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Il Dogging: l'ultima frontiera del voyeurismo
Sarà capitato a tutti, soprattutto da ragazzi quando si viveva ancora in casa dei genitori, di consumare rapporti sessuali in auto. Quello che allora era il maggior timore, nel dogging si trasforma nella principale fonte di eccitazione. Ai doggers - così si chiamano - è infatti consentito avvicinarsi e guardare intensamente. Le luci dell'auto lasciate accese sono il semaforo verde per i dogger appostati nella zona. Ma non finisce qui. Si può infatti decidere di abbassare il finestrino per consentire al dogger di 'dare una mano'. E poi magari aprire lo sportello per farlo addirittura entrare in auto. Pare che a Londra questa pratica conti decine di incontri alla settimana. Il luogo preferito della capitale inglese sarebbe Regent Park. Esistono su Interent siti dove è possibile combinare appuntamenti di questo tipo: da soli, in coppia o di gruppo. Chi si reca a uno di questi incontri non deve necessariamente partecipare, può anche limitarsi a guardare. Una forma spinta di voyeurismo senz'altro lecita, quando i partecipanti sono tutti adulti consenzienti. Ed è per questo che in Inghilterra il dogging non è proibito per legge, sempre che non si trovino bambini nelle vicinanze ed a festa finita si lasci tutto pulito come prima. In Italia, al contrario, bisogna fare attenzione, perché fare sesso all'aperto in luoghi pubblici è punibile dalla legge. Il nostro ordinamento consente al limite di avere rapporti sessuali in macchina, ma non prima di aver coperto i finestrini. |